Lulù tra maschere e anonimato

Sono Lulù, e sono una delle CamGirl di redvalentine.com. O meglio, lo sono  e lo vedi se ti colleghi al nostro sito, ma ti assicuro che se mi incontrassi per strada faticheresti a riconoscermi o comunque,  a pensare che nel mio tempo libero facci spettacoli di videochat porno come quelli che, più o meno tutti i pomeriggi, mi regalo e “vi” regalo su redvalentine.com.

Sono il classico diavoletto sotto traccia. Nella vita reale appaio timida, riservata, schiva. Ma quando la webcam si accende, non riesco a spiegare il perché, è come se mi trasformassi. La timidezza che nel mondo fuori dalla mia stanza raffredda le mie espressioni, quando sono in videochat su redvalentine.com svanisce d’un tratto e presenta una nuova me, calda, bollente direi.

Anche il mio fidanzato che qualche volta ha assistito a qualcuna delle mie videochat erotiche ne è rimasto meravigliato. La sua battuta è stata: “ Se sapessi che bastava una webcam a trasformarti in una mantide indiavolata, inizierei a frequentarti anche io via webcam e non dal vivo”.

Io ci rido ma è proprio così. La webcam e l’apparente distacco che mi permette di avere rispetto al pubblico che assiste ai miei spettacoli erotici mi da sicurezza, non mi sento giudicata e sento di poter esprimere con le mie movenze e con le mie parole, un tasso erotico irraggiungibile nella mia vita reale.

Tutto questo però, ad una condizione, ovvero che chi è dall’altra parte non mi possa riconoscere. Fino a che regge l’anonimato sento di essere in quella safe zone in cui tutto mi concesso e nessuno oserà giudicarmi anche quando, più o meno con garbo, gli utenti esprimono qualche apprezzamento su di me. Ne ho sentiti alcuni che magari al di fuori della video chat, bacchettona come sono, mi avrebbero offesa, mentre sentendoli lì mi hanno fatto piacere, hanno alzato la temperatura della conversazione, ha dato più eccitazione ed intimità al nostro confronto online via webcam.

Come sono riuscita a guadagnare oltre 1000 euro al mese su redvalentine.com dedicando qualche pomeriggio e, come detto, senza far mai trapelare la mia vera identità? Serve disciplina. In primis nel posizionamento della webcam che mi riprende sempre da sotto il collo in giù. E poi anche la voce con cui parlo la elaboro, non è quella naturale, perché cerco di darle un timbro più caldo e suadente.

Qualche volta qualche utente mi ha chiesto di scoprirmi di più, di mostrare il mio viso? L’ho fatto poche volte, quelle volte in cui sentivo di aver raggiunto un livello di complicità tale col mio partner virtuale del momento, da permettermi di salire anche questo gradino, ma l’ho fatto utilizzando delle maschere.

Il risultato? Il risultato che da allora l’utente torna di frequente a farmi visita nella mia stanza privata su redvalentine.com, con l’intento dichiarato di far sesso virtuale con me, e con quello non dichiarato di vedermi prima o poi senza maschera. Ci riuscirà mai?

PS: Lulù, ovviamente, non è il mio vero nome.

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