Perché gli italiani vanno pazzi per le Cam Girl? Prima di rispondere a questa domanda devo premettere che in effetti la mia esperienza è relativa solo al pubblico italiano. Mastico un po’ di inglese ma non abbastanza da sentirmi a mio agio in una videochat erotica con qualcuno che non parli la mia lingua. Detto ciò, visto che ormai è un po’ di tempo che mi diletto in quello che non so se definire un mestiere vero e proprio, oggi sono arrivata al punto di conoscere un po’ i gusti di chi si connette ai servizi di videochat porno come redvalentine.com.
Posso dire di essermi potuta esibire sino ad oggi di fronte ad oltre un centinaio di diversi utenti. Me ne sono capitati un po’ di tutte le età ed estrazioni sociali; qualche volta è divertente, qualche volta meno ma fa parte del gioco.
A prescindere però da quella che è la chimica che può o non può crearsi durante una esibizione come Cam Girl, credo di aver capito quali sono l le principali spinte che li hanno portati da me. Qualcuno potrebbe addurre come motivo principale la mia bellezza: non starò qui a fare la modesta perché conosco “i miei numeri” ma non credo sia questo il motivo visto che redvalentine.com, quando mi capita di dare una occhiata alla “stanza pubblica” ci sono ancora oggi molte modelle ben più belle di me.
Quindi no, gli utenti italiani non si sono riversati in massa sui siti di Cam Girl per la bellezza delle modelle li presenti.
Credo invece ci siano vari motivi dietro quella che, a mio modo di vedere, è ormai diventata una tendenza di costume, seppure, in questo caso, si faccia in realtà riferimento al costume in termini di sessualità. Ma sempre costume è…
Un primo motivo per cui, sono fermamente convinta, gli italiani stravedono per le Cam Girl è la loro disinibizione. Almeno il 70% degli utenti che mi contattano ha moglie e figli, ma è chiaro che in un contesto culturale ancora troppo bigotto come quello italiano, la sessualità marito-moglie finisca spesso stancare sotto il peso della monotonia e dei tabù. Con una Cam Girl no, un uomo si sente davvero libero di esprimere la sua sessualità in maniera libera, senza limiti. E non a caso, una volta diventati utenti, hanno interazioni sessuali più frequenti online che dal vivo con la loro partner.
Sin qui non credo di aver detto nulla di inatteso. Da sempre gli uomini cercano altrove (amanti, prostitute, pornografia, etc) quello che non riescono a trovare all’interno del loro rapporto di coppia, ed è chiaro che, ora che internet ha messo a disposizione questa nuova forma di espressione del sesso che non prevede un vero e proprio incontro fisico, beh, in tanti ci si sono fiondati a sperimentarla.
La vera novità che vedo è invece in quello che secondo me è il secondo motivo per cui gli uomini italiani mi contattano su redvalentine.com: l’ascolto. Non ci crederete eppure vi posso assicurare che almeno ¾ del tempo speso in videochat privata (ovvero quella per cui gli utenti pagano) viene spesa in chiacchiere. Mi parlano del più e del meno: di quello che fanno della vita, del lavoro, della famiglia. Poi ovvio ad un certo punto le parole iniziano a farsi più scabrose e capisci che chi è dall’altra parte vuole eccitarsi, o le segui. Ma fin lì molto di quello che avviene in una videochat privata potrebbe avvenire sulla panchina di un parco o davanti ad una caffè al bar. Per loro in quel momento sono solo un’amica, certo una amica a pagamento, ma pur sempre una con cui, evidente, si sentono a loro agio nel parlare.