In molti mi chiedono come ho iniziato a fare la Webcam Girl.
È una storia molto più semplice di quello che uno si aspetta, ma anche meno scontata, per certi versi. Sì perché la quasi totalità delle persone crede che ci si avvicina a questo lavoro, se così lo possiamo chiamare, lo fa prettamente per soldi. Ma non è sempre così, o almeno, non è stato il mio caso. Per me infatti si è trattato molto più di una casualità.
Più nello specifico… Avete presente quelle notti in cui non riuscite a prendere sonno e passate il vostro tempo su internet scorrendo tutto lo scibile su Google? Ecco, io mi trovavo allora in una quella notti, a casa mia, o meglio in una camera (eufemismo) all’interno di una casa presa in affitto con altre “scappate di casa come me”. Leggevo di qua e di là, e per caso sono finita su un famoso blog, di cui non farò il nome, che parla di sessualità al femminile. Un blog che, non vi nascondo, è stato per me il grosso delle fonti riguardo al sesso, insieme a qualche filmetto qua e la e tanta “esperienza sul campo”.
Su questo blog leggo di queste Webcam Girl, di questa nuova professione e scopro, ad esempio che, a differenza di quanto sin li avevo immaginato, essere una Webcam Girl non significa per forza avere a che fare con mondi come la pornografia o la prostituzione; e non lo dico non per qualche forma di snobismo o bigottismo, semplicemente erano (e sono tutt’oggi) due mondi a cui non ero interessata.
A partire, in pratica, da questo blog, leggo di come funzionano questi portali in cui, tali Webcam Girl, si esibiscono, in totale anonimato se vogliono, di fronte sconosciuti, senza però incontrarsi di persona. Da lì la mia curiosità, ormai il sonno era bello che andato, mi ha portata a cercare su Google questi portali per Webcam Girl, ho letto un po’ di opinioni in giro, sia tra i clienti sia tra quello che dicevano altre ragazze che già avevano avuto modo di sperimentarli.
Insomma, ve la faccio breve, tra un giro e l’altro finisco su redvalentine.com. Non vi nascondo che il primo impatto è stato intriso un po’ dalla vergogna (sino a quel momento ero una normale lavoratrice tradizionale, per intenderci, una di quelle che vive alla grande dal 1 al 15 del mese, e di stenti per i restanti giorni), ed un po’ dall’eccitazione.
Sono sempre stata una ragazza molto aperta riguardo al sesso, ma il pensare di esibirmi all’interno di una videochat erotica sembrava troppo anche per me.
Fatto sta, sarà stata la stanchezza dell’ora tarda, o non so cosa, non mi sono fatta troppe domande e mi sono registrata come Webcam Girl su redvalentine.com. Vi dirò che all’inizio non mi era nemmeno troppo chiaro che cosa ciò volesse dire. Avevo scelto un nickname simpatico, un po’ sbarazzino un po’ cerbiatto e, dopo qualche selfie (sempre a viso coperto) con lo smartphone, avevo anche un po’ di foto per corredare il mio profilo su redvalentine.com.
A quel punto ero una Webcam Girl a tutti gli effetti anche se ancora non avevo mai acceso la mia webcam. Mi mancava l’ultimo passo, ovvero quello di iniziare a interagire, tramite chat o tramite la webcam di cui sopra, con gli utenti del sito. Se ci ripenso mi fa ancora strano immaginare quello che di lì in poi sarebbe accaduto nella mia vita e come quella notte avrebbe cambiato molte di quelle a seguire. Quante persone avrei avuto modo di conoscere di lì in poi. Quanto sarebbe cambiato il mio stile di vita non appena i primi guadagni si sarebbero palesati.
In quella notte di novembre ero ancora all’oscuro di tutto. Quante cose cose e quanti posti incredibili avrei visto, in giro per il mondo, grazie a quel “lavoro”… Ah a proposito… Prima che me ne dimentichi… Ci credete se vi dico che, non solo quella notte, ma anche per diversi giorni a seguire, non mi era proprio passato per la testa che quello potesse essere un lavoro?
Se vi e mi state chiedendo, e allora perché ti sei iscritta? Vi rispondo molto semplicemente che, in tutta onestà, sono entrata nel mondo delle Webcam Girl più che altro spinta dalla curiosità. Un po’ anche per un errore di valutazione. Avevo infatti frainteso portali come redvalentine.com per un sito di incontri (che in quegli anni comunque frequentavo). Quanto mi sbagliavo cari amici miei. Lo sbaglio migliore della mia vita!